Oggebbio è una splendida località di 900 abitanti che comprende 15 graziosi paesini distribuiti tra la riva del lago e dodici colline. Resa famosa dal romanzo di Piero Chiara “La stanza del vescovo”, fa da cornice a splendide ville in stile liberty del tardo 800, abbellite da giardini dove, per le particolari condizioni del microclima, crescono oltre 200 varietà di camelie. La più conosciuta è Villa Anelli, che vanta la più importante collezione di Camelie del Lago Maggiore, visitabile per il pubblico una volta l’anno in occasione della manifestazione “giardini aperti”.
In questo luogo tranquillo, i profumi, i colori e lo scrosciare delle antiche fontanelle poste qua e là, contribuiscono ad appagare tutti i sensi di chi vi soggiorna.
Per le stradine di Oggebbio, capita di raggiungere alcuni locali ricavati da cavità all’interno della roccia, i “Grotti”. Rustici ma accoglienti, propongono ai turisti assaggi di vino, salumi, e formaggi nostrani. Dal campeggio sito vicino alla darsena, una breve passeggiata conduce alla Chiesa romanica di Sant’Agata, chiusa al pubblico e disponibile solo per celebrazioni private, che permette però di godere, dall’ampio sagrato antistante, una splendida vista mozzafiato.
Nel capoluogo Comunale di Gonte sorge la chiesa di San Pietro con il campanile più alto della zona che precedentemente serviva anche da torre di avvistamento.
I sentieri che percorrono questo territorio, un tempo collegavano gli alpeggi e oggi permettono ancora di ammirare gli antichi terrazzamenti utilizzati per la coltivazione di viti, segale e biade.
Ghiffa, a una decina di chilometri da Verbania, è un piccolo comune di 2385 abitanti che fa parte della Comunità Montana dell’Alto Verbano. La sua quieta atmosfera ha ispirato artisti e scrittori come Stendhal, Dickens, Ranzoni e Tozzi.
Il “Museo dell’arte del cappello” è situato in alcuni locali dell’ex Cappellificio Panizza. Durante la visita si possono ammirare attrezzi e macchinari che venivano utilizzati nella produzione del cappello di feltro da uomo, oltre un buon numero di cappelli, vari campionari e foto d’epoca. All’interno del Museo è esposta una collezione di cappelli etnici molto particolari, donata dalla famiglia Fesce, che li collezionò raccogliendoli in tutto il mondo.
Il Sacro Monte di Ghiffa è un santuario del XIV secolo, circondato da boschi di castagni, querce e betulle ed offre splendidi paesaggi naturalistici. Sotto al porticato della Via Crucis, realizzato verso il 1700 successivamente alle tre cappelle, sono state affrescate diverse scene della storia biblica. Le rappresentazioni, realizzate in cotto e impreziosite da dettagli dorati, che si trovano all’interno delle cappelle, ricordano delle enormi statuine del presepe. Nelle vicinanze il monastero di clausura delle Benedettine, dal 1906 residenza di più di 50 monache, permette brevi soggiorni per ritiri spirituali o semplici passeggiate per i vialetti del parco, meravigliosamente inserito nella natura e in posizione panoramica, ed è meta di numerosi gruppi di visitatori.
In riva al lago, presso il Centro velico di Ghiffa, è possibile noleggiare barche a vela o canoe per ammirare individualmente e con tutta calma le bellezze naturali della zona.
A pochi passi, l’associazione sportiva de La Selva mette a disposizione di coloro che amano gli sport: campi da tennis e calcetto a prezzi modici. Lo stabile è dotato anche di piscina e bar per un piacevole aperitivo al fresco.